Elezioni RSU finite da quasi un anno! Attraverso questo spazio web personale, segui le dinamiche e le proposte in ambito sindacale per i lavoratori di ATM, gli appartenenti al gruppo ASAM e gli ALLEGATI A.
Tutor- Ausiliari- Security- Telecamere- Assistenti alla Clientela- Guardianie-
Parcheggi, Impiegati di Zara e Allegati A
Oggi 27 e 28 si vota.. dove, quando e come ve lo spiegammo qui sotto..
La nostra una corsa al voto è stata differente da quella delle altre organizzazioni, parole come:
Contenuti, programmi, piattaforme, valori, principi, riflessioni, coerenza, rappresentanza, idee, presentazioni, scoperte, passione, volontà, lotta, desideri, Persone, Lavoratori, Famiglie e Colleghi hanno costituito sia la Nostra campagna elettorale, sia l'esistenza di questo blog, visitato da migliaia di gente che ha in comune la vita lavorativa, il tutto in meno di 3 settimane.
Sicuramente potevamo fare meglio! La Rappresentanza Sindacale è un tema difficile da cui non smettere mai d'imparare, questa è la partenza che attraverso il Tuo aiuto alimenta il nostro desiderio di entrare in RSU.
Quest'anno sarà una sfida all'ultimo voto quindi ognuno deve sapere che il suo contributo è veramente fondamentale!
Quest'anno gli impiegati degli uffici che lavorano nel deposito di Zara rientrano nel seggio elettivo del gruppo omogeneo ASAM. Ad oggi nel personale impiegatizio non ci sono attivisti sindacali, ma anche loro hanno bisogno di una rappresentanza sindacale.
A tale scopo riportiamo i principali punti della piattaforma presentata da FILT-CGIL per il personale impiegatizio: - Progressione di carriera - Riqualificazione personale inidoneo - Altre indennità (es gli impiegati esclusi dal premio EXPO2015) - Job rotation su base volontaria - MBO (premio raggiungimento degli obbiettivi) esteso al team degli impiegati. - Permessi a scomputo degli straordinari. - Orario di lavoro flessibile. - Par time d'urgenza - Esclusione delle ferie nelle chiusure Aziendali - Formazione - Telelavoro e Smart Working. - Uniformità economica e normativa per gli Allegati A
Per approfondire e portare avanti tutti questi aspetti i nostri attivisti faranno riferimento a chi nell'organizzazione si occupa di impiegati, per portare ai colleghi la migliore rappresentanza.
In azienda non tutti i settori vengono rappresentati nello stesso modo, molti reparti non hanno un'accordo di secondo livello che riguardi le specificità del settore, la FILT-CGIL anche su questo nell'ultimo anno ha rivolto il suo impegno.
Il video che inseriamo che utilizza il nostro Gaetano Sciortino e dei nostri attivisti come oratori, è un sunto di questo impegno che vogliamo dividere con te collega!
Security, Impiegati, Allegati A, Giovani, Nuovi assunti...
Con questo elaborato volevamo presentarvi un lavoro che dimostrasse la nostra sostanza, che fosse diverso dalle sole promesse che si fanno in campagna elettorale, quindi tra lo spazio dei "NOSTRI LAVORI" potreste trovare alcune voci utile che vi invitiamo a visionare...
E'
ARRIVATO IL TANTO ATTESO
GIORNO DELLO STIPENDIO
MA
CI SONO VOCI IN BUSTAPAGA
CHE TI RISULTANO INCOMPRENSIBILI?
TI
SEI DA SEMPRE ARROVELLATO LA MENTE PER CAPIRE
COSA SIGNIFICASSERO
QUEI "CODICI, TRATTENUTE, COMPETENZE,
FISCO
NON HAI IDEA DI COME VENGA CALCOLATA LA RIDUZIONE DEL CUNEO FISCALE E DEL PERCHE',
ALLE VOLTE, GLI "80 EURO"
NON TI VENGANO RICONOSCIUTI IN PARTE O DEL TUTTO ?
VORRESTI DOCUMENTARTISCRUPOLOSAMENTE SU OGNI DETTAGLIO, MA LA CIFRA FINALE IN BASSO A DESTRA
SOSTITUISCE SUBITO
OGNI PERPLESSITA' CON IL DESIDERIO
DI DARTI ALLO SHOPPING
COMPULSIVO?
Facendo un confronto tra Tutor, Ausiliari, Parcheggiatori, Security e Guardianie ci accorgiamo che vengono applicati modelli turnativi e osservati un numero di riposi diversi cerchiamo di capire:
Tutor girano su 13 settimane con 2 riposoni
Ausiliari girano su 13 settimane con 2 riposoni
Parcheggiatori girano su 13 settimane con 2 riposoni
Guardianie girano su 17 settimane con 1 riposone ogni 17 settimane solo turni diurni
Security girano su 17 settimane con 1 riposone ogni 17 settimane + turni notturni.
In questi anni abbiamo sentito tantissimi idee sulle turnazioni dalle più disparate ad altre provenienti da altre figure professionali. Certamente per alcuni nostri settori passare ad un modello di turni su:
13 SETTIMANE CON 2 RIPOSONI
Potrebbe essere una soluzione davvero interessante per alcuni nostri ambiti, certo per arrivare a questo si passa attraverso una riorganizzazione dei settori, che non avviene con un schiocco di dita, ma con un lavoro scrupoloso e ponderato che deve però avere degli obbiettivi precisi, per questo lavorare alle Piattaforme di Settore per noi è molto importante!
Vi invitiamo come sempre a riflettere!
questa è una rivalsa che sta portando avanti il nostro nuovo gruppo, con il grosso aiuto di chi ci ha preceduto!
Durante il nostro viaggio in azienda ad incontrare e dialogare con i colleghi scopriamo problematiche che dopo riflessione non ci piacciono e hanno poco senso logico.
Quella del Park di Caterina da Forlì è una situazione che abbiamo verificato di recente, infatti il parcheggio completamente interrato operativo da circa una decina di anni, vede operare gli operatori del Park costantemente sotto terra! Purtroppo allo stesso personale non viene riconosciuto l'indennità di galleria. La cosa strana è che l'azienda riconosce l'indennità di galleria all'operatore della stazione 50 metri più avanti che lavora allo stesso livello.
Alcuni addetti hanno fatto presente questa mancanza retributiva e sembra che siano stati spostati di postazione. Tutte queste informazioni vanno accuratamente e diligentemente verificate, le voci di malcontento vanno appurate, ma nascono dei dubbi per tutti quei Park interrati come Maciachini Cobianchi, Rogoredo (SKY).
Sicuramente è nostra intenzione tutelare i colleghi del Park, tenendoli distanti da eventuali incomprensioni con l'Azienda, pertanto riteniamo che sia un dovere sindacale controllare queste situazioni, in modo che gli operatori non siano soggetti a nessuna presunta ritorsione, ma gli venga riconosciuto quello che è dovuto.
Vedremo ulteriormente se sull'argomento ci sono anche dei precedenti d'analizzare e sopratutto ingiungeremo questa criticità ai problemi di cui il settore Parcheggi è afflitto, con lo scopo di ottenere il massimo risultato, per migliorare le situazioni lavorative dei colleghi!
Il Gruppo Omogeneo ASAM raggruppa Tutor-Ausiliari-Security-Telecamere-Assistenza alla clientela-Guardiania-Parcheggi- Impiegati di Zara (e tutti quelli che per un motivo sono finiti giù di guida), davvero tantissimi colleghi che svolgono mansioni diverse.. che a volte si intrecciano tra di loro, ed hanno problematiche svariati!
Come rappresentare tutti? ci abbiamo riflettuto e siamo arrivati alla conclusione che fondamentale avere dei referenti in ogni settore, va migliorata la situazione attuale quindi dobbiamo aumentare la partecipazione degli iscritti e di tutti i lavoratori perchè nessuno può capire meglio disagi di chi li vive sulla propria pelle, passando poi per un analisi attenta e capace di proporre soluzioni. La ricerca di attivisti, referenti e colleghi capaci di approfondire è sempre aperta..! contattaci tramite numeri di telefono, scheda del blog, riferimenti dei profili dei candidati, è nostro desiderio ascoltarti per capire e trovare rimedi!
Il questionario preparato dalla FILT-CGL che ha lo scopo di rivolgersi ai giovani per comprendere quali sono le loro aspettative sindacali e in quale modo vedono il loro futuro nelle aziende di trasporto pubblico.
ATM e i suoi lavoratori fruiscono per primi di questo strumento che verrà successivamente ampliato a tutte le aziende di trasporti pubblici presenti in Lombardia.
L’anno nuovo è iniziato
esattamente come è finito il 2017, con un susseguirsi di episodi di violenza
sui mezzi pubblici che hanno coinvolto molti colleghi. L’azienda dai primi di
novembre ha messo come urgenza la sicurezza e il rispetto delle regole sui
mezzi che procedono non stop, circolando tutta la notte.
Le linee
90 e 91 e la sua “popolazione” è protagonista di queste decisioni prese a
ottobre quando una task force, composta dai vertici aziendali, dirigenti,
funzionari, e personale (tutor e operatori security), effettuano dei controlli
a tappeto sulle filovie che percorrono la circonvallazione.
L’operazione
seppur lodevole ha dei limiti: anziché coinvolgere davvero tutti i mezzi a
rischio, si concentra sulle due
linee
filoviarie oggetto mesi fa di un servizio denuncia della trasmissione
televisiva “Striscia la Notizia”. Infatti, nello stesso periodo in cui ci si
concentra sulle linee 90 e 91, Atm si dimentica delle decine di rapporti
informativi che da più di un anno riguardano “L’ultimo treno per Gessate”: che
non è il titolo di un film horror ma la triste realtà in cui sono protagoniste
le peggiori violazioni contro il patrimonio mobile e umano dell’azienda stessa.
Meno di
un mese dopo, il bisogno di sicurezza non accenna a diminuire, ma l’interesse
per garantirla forse sì. Infatti, la presenza iniziale delle forze dell’ordine
tende a sparire con la promessa però che interverranno in caso di necessità; i
tutor diminuiscono considerevolmente fino a rimanere in quattro a lavorare in
straordinario e poi il clou: la security. Chi organizza il servizio di
sicurezza pensa bene di destinare un auto al servizio di vigilanza, utilissima
ad esempio per rendere gli spostamenti più rapidi.
Peccato
che ogni squadra sia composta da tre guardie giurate e quattro tutor per un
totale di sette dipendenti Atm mentre l’auto sia omologata per cinque posti a
sedere. A quell’ora, per effettuare i servizi di sicurezza notturni sulle
filovie, decine di auto aziendali sostano nei vari depositi e potrebbero essere
utilizzare per migliorare sensibilmente l’organizzazione di tale importante
incarico. Invece niente. I vertici non hanno pensato o autorizzato l’utilizzo
di tali veicoli.
Risultato
di tale incomprensibile scelta è che per portare l’intera squadra a
destinazione bisogna fare due viaggi, o come qualche volta è capitato
abbandonare i tutor a se stessi durante i controlli notturni e correre in
emergenza da un’altra parte. Ma questa delle auto e di una cattiva gestione
delle risorse aziendali non è l’unica pecca.
Durante
la manifestazione Porte aperte Atm svoltasi a dicembre, l’azienda ha presentato
un innovativo strumento di sicurezza: il Video Puss.
Si
tratta di una videocamera presente su un smartphone che è in grado di offrire
immagini in tempo reale alla centrale security. Uno strumento utilissimo che
garantirebbe una maggiore professionalità degli operatori, oltre che ad una
tutela in più per i colleghi alle prese quotidianamente con sbandati,
malviventi, e ubriachi.
Peccato
che ha due mesi dalla presentazione la tecnologia Video Puss è parcheggiata,
come le automobili, in qualche computer della sala operativa perché gli
operatori sono privi dello smartphone necessario.
Sicurezza inadeguata sui mezzi pubblici: bisogna fare
meglio
La squadra è composta da sette agenti mentre l’auto
aziendale può trasportare massimo cinque persone
L’anno nuovo è iniziato
esattamente come è finito il 2017, con un susseguirsi di episodi di violenza
sui mezzi pubblici che hanno coinvolto molti colleghi. L’azienda dai primi di
novembre ha messo come urgenza la sicurezza e il rispetto delle regole sui
mezzi che procedono non stop, circolando tutta la notte. Le linee 90 e 91 e la
sua “popolazione” è protagonista di queste decisioni prese a ottobre quando una
task force, composta dai vertici aziendali, dirigenti, funzionari, e per-sonale
(tutor e ope-ratori security), effettuano dei controlli a tappeto sulle filovie
che percorrono la circonvallazione.
L’operazione seppur lodevole ha dei
limiti: anziché coinvolgere davvero tutti i mezzi a rischio, si concentra sulle
due linee filoviarie oggetto mesi fa di un servizio denuncia della trasmissione
televisiva “Striscia la Notizia”.
Infatti, nello stesso periodo in cui ci si
concentra sulle linee 90 e 91, Atm si dimentica delle decine di rapporti informativi che da più di un
anno riguardano “L’ultimo treno per Gessate”: che non è il titolo di un film horror
ma la triste realtà in cui sono protagoniste le peggiori violazioni contro il
patrimonio mobile e umano dell’azienda stessa. Meno di un mese dopo, il bisogno
di sicurezza non accenna a diminuire, ma l’interesse per garantirla forse sì.
Infatti, la presenza iniziale delle forze dell’ordine tende a sparire con la
promessa però che interverranno in caso di necessità; i tutor diminuiscono
considerevolmente fino a rimanere in quattro a lavorare in straordinario e poi
il clou: la security.
Chi organizza il servizio di sicurezza pensa bene di
destinare un auto al servizio di vigilanza, utilissima ad esempio per rendere gli
spostamenti più rapidi. Peccato che ogni squadra sia composta da tre guardie
giurate e quattro tutor per un totale di sette dipendenti Atm mentre l’auto sia
omologata per cinque posti a sedere. A quell’ora, per effettuare i servizi di
sicurezza notturni sulle filovie, decine di auto aziendali sostano nei vari
depositi e potrebbero essere utilizzare per migliorare sensibilmente
l’organizzazione di tale importante incarico. Invece niente. I vertici non
hanno pensato o autorizzato l’utilizzo di tali veicoli.
Risultato di tale incomprensibile scelta è che per
portare l’intera squadra a destinazione bisogna fare due viaggi, o come qualche
volta è capitato abbandonare i tutor a se stessi durante i controlli notturni e
correre in emergenza da un’altra parte. Ma questa delle auto e di una cattiva
gestione delle risorse aziendali non è l’unica pecca.
Durante la manifestazione Porte aperte Atm svoltasi a
dicembre, l’azienda ha presentato un innovativo strumento di sicurezza: il Video
Puss.
Si tratta di una videocamera presente su un smartphone
che è in grado di offrire immagini in tempo reale alla centrale security. Uno
strumento utilissimo che garantirebbe una maggiore professionalità degli
operatori, oltre che ad una tutela in più per i colleghi alle prese
quotidianamente con sbandati, malviventi, e ubriachi.
Peccato che ha due mesi dalla presentazione la
tecnologia Video Puss è parcheggiata, come le automobili, in qualche computer della
sala operativa perché gli operatori sono privi dello smartphone necessario.