Piccolo indice dei lavori del nostro gruppo che scoprirete scorrendo nell'ordine:
- Palmare articolo integrale.
- Articolo JOB-ACT
-Busta paga a colpo d'occhio, capire le diciture del nostro listino.
-Articolo "integrale" denuncia su "Ultimo treno per Gessate e i controlli su 90/91
-Volantino denuncia sull'uso del palmare per gli ausiliari.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Palmare! Perché tutti sappiano...
Dal 29 marzo è in corso un braccio di ferro tra 31 accertatori ispettori della sosta e la DSPC , l’oggetto del
contendere è la custodia del dispositivo palmare presso il proprio domicilio.
Il giorno dopo le elezioni delle RSU la dirigenza decide di mostrare i muscoli ed in maniera del tutto
inaspettata convoca i lavoratori in ufficio ponendoli dinnanzi ad un bivio : o accettare la custodia del
palmare presso il proprio domicilio , in base ad una lettura di comodo dell’accordo del 9/2/2011(unico
accordo di settore), oppure ferie di ufficio fino al 4 aprile. In trentuno dicono di no , in trentuno non si
lasciano intimorire dai modo poco ortodossi utilizzati durante i colloqui, in trentuno leggono l’accordo nel
modo corretto, non c’è alcun obbligo di portare il dispositivo a casa.
In quegli attimi tutti i diritti dei lavoratori vengono accantonati , cancellati , ignorati, il coordinamento RSU (
uscente) si precipita a Zara ma viene tenuto fuori , non c’è spazio per i diritti e a questo punto i lavoratori
non vedono più neanche il “dovere” e il palmare rimane a Zara. In maniera unilaterale l’azienda decide
procedere in questa strana maniera nonostante qualche giorno prima si era concordato, con tutte le
organizzazioni sindacali di rimandare la questione dopo le elezioni delle RSU. All’imposizione dell’ordine si
reagisce con disordine e parte dei lavoratori posti in ferie d’ufficio rifiutano questa punizione e si recano
puntualmente a timbrare restando a disposizione del servizio. I compagni della filt cgil passano spesso da
Zara in quei giorni a ridosso delle festività pasquali per supportare i lavoratori e chiedere alla dirigenza di
smettere di utilizzare questi metodi, ma non c’è verso. Al rientro dall’esilio i lavoratori vengono
nuovamente convocati di nuovo in ufficio , ma la musica non cambia. Gli accertatori ispettori ribadiscono la
loro totale disponibilità nell’utilizzo(quale strumento imprescindibile di lavoro ) e custodia del dispositivo
solo ed esclusivamente nelle ore di lavoro e allora dal quel giorno tra una pressione e l’altra in virtù del loro
inquadramento al parametro 151, che prevede la multimansione, i dissidenti vengono impiegati nella
informazione alla clientela: assistenza nei park ATM , volantinaggio sulle linee interessate dai cantieri, info
nuove modalità di sosta a pagamento. Nel deposito di Zara la tensione si taglia a fette, da un lato i
lavoratori che hanno rifiutato la custodia e dall’altro coloro che hanno deciso di portarlo con se che
invocano pene esemplari per i ribelli.
Ultima in ordine di tempo, 28 aprile, viene consegnata ai lavoratori un ammonimento scritto ove l’azienda
dichiara che il lavoratore si rifiuta di utilizzare il palmare ( falso clamoroso!) e si invitano gli accertatori a
ritirare e custodire il palmare “ secondo le modalità ben note” ( ben noto era la saletta predisposta per la
ricarica) altrimenti verranno presi provvedimenti più incisivi.
Prontamente, ed ancora una volta, i membri del coordinamento della filt cgil ( Franco, Baroni) corrono in
soccorso dei lavoratori colpiti da questo provvedimento inviando, a loro firma, all’azienda una lettera di
risposta ed invitando ATM a cercare una soluzione al problema ribadendo la loro disponibilità ,nell’aprire
un tavolo di trattativa sindacale. Sin dagli albori di questa triste storia, l’azienda è stata invitata ad
intavolare una discussione e circoscrivere la vicenda a zara .Capire le reali motivazioni che hanno portato
dall’oggi al domani alla chiusura definitiva della saletta predisposta alla ricarica dei dispositivi.
Gli accertatori ispettori pur consapevoli dell’implementazione tecnologica ,dello sviluppo del 4.0 e di tutte
le innovazioni che verranno introdotte nel settore sono esterrefatti difronte a questa sferzata autoritaria
dell’azienda ,che incurante delle relazioni sindacali prosegue in una rotta solitaria che incide
negativamente sui rapporti tra lavoratori e sulla produzione.
Di certo , da parte dei lavoratori c’è la voglia di ripristinare, al più presto, un clima sereno e collaborativo ,
ritornare a lavoro , ricoprendo la propria mansione. Durante questo braccio di ferro l’azienda ha perso circa
36000 sanzioni( stima per difetto) e questo sicuramente non giova a nessuno visto la particolarità del
momento.
Il tanto decantato accordo del 2011 che in tutti questi anni è rimasto nel cassetto, di cui l’azienda
palesemente ne fa una lettura di comodo, non contiene solo la custodia(non a casa ) del palmare ma
anche altri punti, che magari sarebbe il caso di applicarli. Nell’ accordo si parla di progressione di carriera ,
di sicurezza , di salario. Ad oggi negli accertatori non c’è un criterio di avanzamento se non a discrezione dell’azienda, forse sarebbe il caso che insieme al palmare si possa discutere attorno ad un tavolo anche di
questo. L’accordo del 2011 va riattualizzato e applicato.
I lavoratori invitano le organizzazioni sindacali a lavorare per una rapida risoluzione della faccenda tenendo
conto, si, dell’evoluzione della tecnologia ma anche delle loro richieste.
Michele Satriano
Tra flessibilità e tutele crescenti, Noi della Jobs Act Generation
Com’è cambiato il mondo del lavoro per i giovani Ferrotranvieri
Partiamo da un presupposto:
L’assunzione a tempo indeterminato, ormai contrattualizzata secondo Jobs Act, conviene ed è incentivata per tutto il 2018.
Ma cos’è il JOBS ACT?
Non traduciamolo come "atto dei lavori" perché il termine J.o.b.s. Act è in realtà un acronimo, e sta per
"Jumpstart Our Business Startups Act"
"Act" vuole dire semplicemente Legge, mentre con il termine "Jumpstart" gli anglosassoni si riferiscono a quella "spintarella" con la quale si cerca di far ripartire una macchina in panne.
Con una legge che porta lo stesso nome, l'amministrazione Obama puntava nel 2012 a rilanciare le piccole e medie imprese Statunitensi stanziando fondi straordinari a sostegno a favore di nuove assunzioni.
Qualcuno ha anche pensato che l’ex Premier Renzi volesse omaggiare il pionieristico imprenditore informatico Steve Jobs, auspicando per sé altrettanto successo in ambito politico.
E' possibile che all'omonima legge d'oltreoceano il Jobs Act nostrano si sia ispirato, dunque, quantomeno nel nome se non nei contenuti.
La legge Italiana che invece più gli si accosta per intenti entra in vigore appena tre mesi prima ed è la legge di Stabilità 20151 che prevede l'esonero dal versamento contributivo previdenziale per i datori di lavoro che assumono
Tale modalità è stata poi confermata nella Legge di Bilancio del 2018, per la quale
tutte le assunzione a tempo indeterminato contratte tra il 1 gennaio ed il 31 dicembre 2018 vedranno uno sgravio contributivo del 50% per gli assunti under 35.
Gli sgravi fiscali, però, non hanno nulla a che vedere con il contratto entrato in vigore.
La riforma vera e propria subentra successivamente alla legge di bilancio del 2015 attraverso due provvedimenti.
Con il p decreto Poletti3 si regolamenta il contratto a tempo determinato ponendo un limite di 3 anni (contro i 12 mesi della precedente riforma) alla sua durata.
l'eliminazione della cassa integrazione, nuovi ammortizzatori sociali per la disoccupazione, nuove regolamentazioni per i congedi di maternità, paternità, parentali, solo per citare alcune delle corpose ristrutturazioni in materia di diritto del lavoro che questo intervento ha significato per noi, e che non pretendiamo di sintetizzare qui. (Chiedi al tuo rappresentante sindacale tutte le informazioni di cui hai bisogno!).
L’atto che più di tutti gli altri ha riordinato la tipologia contrattuale costituendosi pomo della discordia, ancora in essere, tra governo uscente e sindacati è stato la formulazione di un contratto unico a tempo indeterminato prevista dal dl n.23 del 4 marzo 20155, che ha diffuso, tanto da sdoganarlo nel linguaggio quotidiano, il termine di tutela crescente.
La tutela crescente rende inapplicabile per i nuovi assunti il discusso articolo 18 dello statuto dei lavoratori6 che regolamentava, ed in alcuni casi continua a regolamentare, i provvedimenti in materia di licenziamenti ritenuti illegittimi.
A dirla tutta l'articolo 18, secondo il quale una volta riscontrata l'illegittimità del licenziamento, si otteneva un risarcimento economico ed il pieno reintegro sul posto di lavoro, era già stato modificato dalla riforma Fornero del 2012.
Quest'ultima agiva sull'allora "tutela reale" (scomposta in quattro tutele differenti) ed introducendo per la prima volta la "flessibilità in uscita".
La data di cui prendere nota è quella del 7 marzo 2015 a partire dalla quale entra in vigore il decreto 23/15 del Jobs Act coinvolgendo tutti, o quasi, i nuovi contratti a tempo indeterminato. Vengono risparmiati i contratti a tempo indeterminato firmati prima di questa data e quelli riguardanti il pubblico impiego7 .
A decorrere da questa momento, infatti, il reintegro8 con risarcimento di almeno 5 mensilità (tutela reale forte9) è contemplato solo per comprovata discriminazione, se intimato solo oralmente10, per ragioni di comprovata disabilità fisica o psichica del lavoratore11, comportandone quindi la nullità.
Esempi di licenziamento nullo12 sono, per citarne qualcuno, quelli avvenuti per ritorsione, ossia conseguenti ad atti o idee sgradite al datore di lavoro, come l'appartenenza a sigle sindacali, partecipazione a scioperi o per ragiono politiche, religiose, razziali, di lingua, di sesso, età, orientamento sessuale o ancora conseguenti alla volontà del dipendente di sposarsi, diventare padre o madre.
Per i citati casi è previsto anche il “opting out”, ovvero il sostituire al reintegro, per libera scelta del lavoratore, una indennità pari a 15 mensilità dell’ultima retribuzione utile al calcolo del TFR percepito.
Il reintegro ed il risarcimento al più di 12 mensilità è anche contemplato in caso di comprovata insussistenza del motivo disciplinare che ne è alla base (tutela reale debole13) ma addossando l'onere della prova al lavoratore14 e non più al datore di lavoro.
In tutti gli altri casi di illegittimo licenziamento disciplinare, come nella giustificata causa, cioè per perdita del rapporto di fiducia con inadempienza contrattuale, per le quali è contemplato il licenziamento senza preavviso, o per giustificato motivo soggettivo, o ancora per giustificato motivo oggettivo15 16 , come la chiusura dell'attività produttiva, la soppressione di una determinata figura lavorativa, l'introduzione di macchinari che richiedono meno interventi umani o l'affidamento dei servizi a imprese esterne, si applica la tutela risarcitoria crescente per la quale verrà corrisposto al dipendente un risarcimento relato agli anni di lavoro svolto senza obbligo di reintegro per l'azienda.
In questi casi l'indennità è pari a due mensilità per ogni anno di servizio (con un minimo di 4 ed un massimo di 24 mensilità).
Infine, anche per vizi formali procedurali è previsto un risarcimento, ma viene ridotto l'importo minimo erogabile di 2/3 rispetto a quanto corrisposto per dipendenti assunti a tempo indeterminato prima del 7/3/2015 ovvero una mensilità per ogni anno di servizio (con un minimo di due e un massimo di dodici).
Tutele crescenti sì, dunque, ma solo sotto un profilo economico e non reintegrativo.
Molto è cambiato, negli anni, nel mercato del lavoro. Grandi, piccole rivoluzioni hanno finito per toccare la vita di tutti noi. Molte sono tuttora in divenire, resta a Noi, Cittadini e Lavoratori, decidere se esserne passivi spettatori o farne parte attraverso una corretta e discussa informazione che sia base per una condivisa partecipazione.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
IL COMITATO ISCRITTI FILT- CGIL é lieto
di presentarti il progetto
"BUSTA PAGA A COLPO D'OCCHIO"
Facciamo chiarezza!
In questo 1° numero cercheremo di fornire una descrizione sommaria ma sufficiente per inquadrare
a colpo d'occhio il cedolino.
Puoi trovare un Fac-simile, riadattato per questioni pratiche,
del Fronte di una busta paga sull'ultima pagina della guida.
Per comodità ti consigliamo di tenere a portata di mano anche il tuo
prospetto mentre procederai nella lettura.
Per cominciare dividiamo il "Cedolino
paga" in due facciate:
un Fronte, che contiene, tra
le altre, la retribuzione netta, ed un Retro,
dove trovi, per intenderci, il residuo ferie.
LA
TESTATA
Ritroviamo i tuoi dati Anagrafici e Fiscali per identificarti in
maniera univoca in Azienda.
Subito sotto il logo aziendale
trovi il tuo CID, o Codice Identificativo
Dipendente, l'identificativo del reparto
e della sua sede ed il contratto applicato (Contratto
Collettivo Nazionale Autoferrotranvieri correntemente fermo al 2015).
Ad esso adiacente la tipologia
lavorativa (Operaio, Impiegato, Quadro) e lo Stato del lavoratore, che descrive la tua condizione lavorativa(1=
attivo).
Sempre in questa sezione trovi il numero dei bienni lavorati (importanti per determinare gli aumenti di anzianità).
Balza subito agli occhi, sulla destra, il nostro "Inquadramento Parametrale".
Ogni parametro individua una mansione.
I scala parametrale spazia tra 100 e 250, ma il parametro medio di
riferimento è il 175.
Capiterà, nella tua carriera, di incontrare aumenti retributivi
tabellari nei contratti nazionali (di norma rivisti ogni 2 anni) Tali aumenti
vengono prima riferiti al parametro 175, poi riparametrati in base all'equazione:
(Incremeto/175) x parametro personale
es.
Nel 2009 il CCNL introdusse l'aumento di 60 E per il parametro 175. A
quanto sarebbe ammontato l'aumento di un 138?
60:175X138= 47,31 E
Ad oggi il CCNL-2000_ALLEGATO_A
scandisce i parametri di riferimento e l'eventuale progressione di carriera,
subordinandola all'acquisizione di requisiti meglio declinati da accordi di
secondo livello, come quello stipulato tra Azienda e Sindacati il
09/02/2011, ove si precisa che
l'avanzamento, per tutor ed ausiliari del traffico,
procede nell'ordine:
138 Operatore della mobilità 151
Operatore qualificato della mobilità
154 informazione alla clintela 170 assistente tecnico 178 coordinatore della mobilità
Per ora, le condizioni da soddisfare per ottenere tale progressione
sono ben esplicitatate esclusivamente per il passaggio da 138 a 151,
subordinato al conseguimento di competenze riconosciute, tramite esame
scritto ed orale, da una commissione preposta (presieduta, tra l'altro, dalla
Polizia Locale di Milano).
Alcune categorie di lavoratori invece, come le Guardie Giurate, restano fuori da questo accordo che
dovrebbe essere implementato allo scopo di fornire criteri trasparenti
sulla modalità di progressione, fondati su merito
e competenza, riducendo, invece i
criteri discrezionali non oggettivi.
Il nostro contratto collettivo ha 4 aree operative
Area 1 Gestionale (es. parametri 250, 230)
Area 2 funzioni di Coordinamento e Specialistiche
Area 3 funzioni Operative (es Assistente alla mobilità;
Operatore qualificato della mobilità; Operatore della mob.)
Area 4 funzioni Generiche
I riquadri a/b/c sono
caratterizzati da codici tetra-numerici (in genere formati da 4 cifre, meno
spesso da cifre e lettere)
es. 1101
Il primo numero dei quattro sottende ad un "pagamento" o ad
una "trattenuta".
Nello specifico:
1 = Pagamento nel mese corrente
o competenze arretrate nell'anno vigente.
2 = Pagamento di competenze arretrate
riferite agli anni precedenti.
3 = Trattenute del mese in corso
o arretrate nell'anno vigente
4 = Trattenute arretrate
relate ad anni precedenti al corrente
Le restanti 3 cifre
identificano, invece, lo specifico
istituto retributivo
es. 101 Retribuzione Tabellare
La dicitura ANF sta per Assegni per il Nucleo Familiare ed ad essa si
associa la tua tabella di riferimento come previsto da circolari INPS annuali.
(Avremo modo di chiarire nei prossimi numeri questi aspetti rimasti in sospeso)
Il resto del cedolino è diviso in sezioni: a, b, c, d, e, imponibili,
riepilogo.
SEZIONE A: Retribuzione Nazionale
Le tabelle a e b derivano da decenni di contrattazioni Sindacali.
La sezione a è relativa alla retribuzione tabellare sancita dal CCNL di
categoria per il mese in corso.
tra i codici potresti trovare:
1-101 Retribuzione tabellare
Ad
esempio il CCNL-2015 prevedere che tale cifra sia di 873,56 euro per
un parametro 138,
955,85 euro per il parametro 151,
diventando 955,85 euro al parametro
154.
1-102 Aumento periodico di
anzianità
E'
legato, come detto, ai bienni di lavoro effettuato.
Gli
"scatti" sono al più 6, corrispondono a 21,06 euro per il 1parametro 138;
23,14 per il parametro 151, 23,60 per il parametro 154
1-105 Indennità di Contingenza
Introdotta in Italia
nell'immediato dopoguerra ad opera della contrattazione
collettiva è l'elemento della retribuzione che ha il compito di
adeguare la retribuzione alla variazione del costo della vita fino al 1992.
(533,58 euro per i tre parametri
presi in considerazione)
1-109 Trattamento
distinto della retribuzione
Nel 1992 cessa il meccanismo della "scala
mobile" e si "congela" l'indennità di Contingenza introducendo questo elemento fisso.
1-111 Competenze accessorie unificate
1-112 Indennità sostitutiva mensa
Nazionalmente stabilita a 16,53 euro
SEZIONE
B: Retribuzione Aziendale
Anche in questo caso le voci riportate, riferite al mese in corso, sono
frutto di decenni di battaglie sindacali tradotte in accordi (e relativi
verbali ) tra Rappresentanti dei lavoratori ed Azienda.
012A
Superminimo Accordo Aziendale 09/02/2011
Accordo che ogni lavoratore della DS-CP dovrebbe
trovare il tempo di leggere
(Chiedi al tuo rappresentante
sindacale di vederlo insieme!) in quanto stabilisce, tra l'altro, la modalità
di prestazione, la pluri-abilitazione
propedeutica all'avanzamento dal parametro 138 al 151, il numero minimo di lavoratori previsti per la relativa mansione,
la modalità di cambio turno e moltro altro.
In tale accordo è previsto il
sopracitato "Superminimo Aziendale" di 65 euro per 14 mensilità,
il quale,
assieme ad altre voci, vuol incentivare
l'applicazione e la diligenza nell'esercizio delle proprie funzioni nonché l'utilizzo e la custodia delle nuove
tecnologie introdotte (come ad esempio il dispositivo palmare).
018G
Comp. Acc G 25/02/2011
Ribattezzato con il nome di
"Accordo Giovani" lo spirito di questo importante risultato sindacale
fu quello di
"dare certezze economiche e
normative" ai giovani.
Senza addentrarci troppo nei
dettagli (per conoscerli chiedici informazioni contattandoci ai numeri di
telefono c he puoi trovare in questa
guida!) la voce si riferisce ad un compenso di 25 euro da ripartire su 12 mensilità.
Il medesimo accordo prevede, per
altro, una tantum di 150 euro da erogarsi al terzo mese dall'assunzione a tempo indeterminato (a far seguito
dall'11/02/2011)
018N Produttività 2012 (e salvaguardia retributiva)
l'accordo precisa che "le
compensazioni economiche possono essere riconosciute esclusivamente a fronte di
miglioramenti di produttività
/redditività/ efficienza.
Evidentemente tali premesse sono
state soddisfatte nell'anno di introduzione di tale accordo! E' l'anno di avvio
dell'area C, del potenziamento della
superficie attraverso la rete notturna. Ma è anche l'anno del revamping dei treni e dell'apertura del deposito auto di San
Donato.
L'Azienda si pone obiettivi di "recupero di
efficienza e riduzione dei costi"
(tra questi, ad esempio, la
semplificazione del vestiario) ed introduce la produttività di 35 euro mensili su 12 mensilità (insieme ad una salvaguardia
retributiva di 25 euro, purtroppo, riassorbibili per successivi incrementi retributivi avvenuti)
SEZIONE
C: Retribuzione Variabile
Per comodità abbiamo bipartito in parti uguali questa sezione, che
troverai in un unico riquadro esteso in busta paga.
Si tratta di voci che variano sulla base dell'attività lavorativa
relativa al mese/mesi precedente/i.
Troverai qui, quindi, indennità di mansione, lavoro notturno, festivi,
straordinario ecc...
Alcune di queste voci appartengono alla contrattazione nazionale, come
l'indennità da lavoro domenicale, la maggiorazione oraria per lavoro notturno
avvicendato, maggiorazione oraria per lavoro straordinario (feriale o festiva), la maggiorazione oraria in
mancato riposo e la stessa in straordinario.
1-297 V.A. 27/07/2012 p1
Ovvero relato al sistema incentivante rivisto con tale
Verbale di Accordo e poi nel
successivo del 19/09/2014
Gli incentivi non sono utili
ai fini del calcolo del TFR!!!
Se il verbale di Accertamento
viene Conciliato all'agente è
previsto un incentivo di 1,60 Euro
fanno seguito le successive voci
legate ai due accordi citati
+0,55 Euro per Verbali di Accertamento emessi con documento di
riconoscimento che
attesti la residenza su territorio
Italiano del verbalizzato. (1-29A
- 2A)
+0,75 Euro per il buon fine
della sanzione (1-29E - 2B)
+1,30 Euro per tutti gli altri Verbali andati a buon fine (1-29F - 3)
1-293 Incentivo vendita
Titoli di Viaggio
l'Accordo, già citato, del 09/02/2011, prevede il 3% di incentivo sulla vendita dei
titoli di Viaggio
1-323 Ind. fiss.
maneg. den imp. cassa
Meglio nota come indennità di maneggio denaro, pari a
0,95 centesimi per giorno di maneggio
1-330
Maggiorazione ore lavorativo festivo nazionale personale Turno rotativo
(+10%).
1-331 Ind.
Galleria
Stabilita a 2.07 Euro
1-359 Ore lavorate in mancato riposo
Vengono incrementate del 20% sulla retribuzione oraria
1-362 Maggiorazione Nazionale ore lavorate turno notturno avvicendato
I turni avvicendati prevedono riposi a scorrimento su
cicli. Questa voce si applica la turno notturno (dopo le 22:00 e fino alle 5:00) e prevede un incremento della
retribuzione oraria del 20%
1-363 Maggiorazione Nazionale
ore lavorate turno notturno non avvicendato
In questo caso la maggiorazione è
del 30%
1-366 Ore lav. straord.
feriale
Incrementata del 10%
1-370 Ore lavorate in
festività nazionali personale turno rotativo
incrementata del 20%
1-383 Ora ordinaria
Il calcolo è imprescindibile per
dedurre gli altri codici. Corrisponde al valore dell'ora lavorata.
L'equazione prevista è
(Tot Retribuzione NON variabile
=a+b): 169 (o comunque il numero complessivo di ore lavorate)
1-397 Indennità
giornaliera p.v. e turno avvicendato
indennità prevista per il
personale viaggiante o per chi, come la nostra categoria, lavora su turni
avvicendati
(0,52 centesimi al giorno)
1-398 Indennità giornaliera domenicale personale viaggiante e turno
avvicendato
indennità prevista per chi lavora
la domenica + 5,81 Euro
1-879 BuongiornoMi
l'accordo Buongiorno Milano,
prevede, per il nostro settore, un indennizzo di 9 euro/die nel caso in cui il turno di lavoro inizi prima delle 5:30 del mattino.
Avremo modo, nei prossimi numeri,
di approfondire in dettaglio questo accordo, ma in caso di curiosità non esitare a chiederci ulteriori informazioni!
1-950 ind. giorn. all. A
Come previsto dall'accordo del
9/02/2011 teso ad incentivare la diligenza e l'applicazione lavorativa, la
nostra categoria gode di 1 Euro di
indennità per ogni giornata di effettiva prestazione svolta per almeno la metà del turno programmato (non utile ai fini del tfr)
Ormai sei un Esperto, ed avrai capito che, se il codice tetra-numerico
inizia per 1 sottende ad una competenza.
Voci che cominciano per 2, suggeriscono arretrati! E' il caso, ad
esempio, dei codici relati alla legge 104, in genere
riportati dopo qualche tempo in busta (2D04 ; 2R04; L104. art 33 3gg
nF) di cui parleremo in altra occasione.
Voci che potrebbero suggerire una trattenuta invece inizieranno per 3,
come in questo caso
3-302 Ora non
retribuita
3-304 Giornata
di astensione dal lavoro
3-305 Ore di
astensione dal lavoro
Terminiamo qui la nostra prima
parte di studio sulla busta paga.
Tratteremo, in seguito, ulteriori codici, come quelli previsti in caso
donazione del sangue, congedo matrimoniale, reperibilità, part time, tredicesima, quattordicesima e molto altro.
Daremo, infine, un rapido sguardo alla sezione D (relati ad I.R.Pe.F; A.G.O. ecc...)
alla sezione E (dove
potresti già notare eventuali assegni familiari)
approfondendo il fondo previdenziale di categoria "Priamo" e Fonazione A.T.M
e la voce "Imponibile"
RESTIAMO A TUA DISPOSIZIONE PER QUALSIASI CHIARIMENTO
Articolo integrale denuncia su i problemi di Security riguardanti "Ultimo treno x Gessate" e controlli su 90/91 di notte:
NOTTI DI FOLLIA E CRITICITA' SUI MEZZI.
L'anno nuovo è iniziato esattamente
come è finito il 2017, con un susseguirsi di episodi di violenza sui
mezzi pubblici, che hanno coinvolto molti colleghi.
L'azienda dai primi di Novembre ha
messo come urgenza la sicurezza e il rispetto delle regole su i mezzi
che procedono non stop, circolando tutta la notte! La circolazione
90-91 e la sua “popolazione” è protagonista di queste decisioni.
Il tutto inizia a fine Ottobre quando
una Task Force, composta dai vertici Aziendali, Dirigenti,
Funzionari, e personale operai (Tutor e Operatori Security),
effettuano dei controlli a tappeto su le linee 90-91, quindi almeno
una decina di uomini salgono su ogni mezzo effettuando i controlli e
qualora lo necessiti a questa armata targata ATM, vengono in supporto
Polizia Locale e Forze dell'ordine, Tutto veramente fantastico a
dimostrare che quando vuole Milano sa essere una città di primissimo
livello.
Nello stesso periodo però se ci si
concentra su 90/91 forse ATM si dimentica delle decine di rapporti
informativi che da più di un anno riguardano “L'ultimo treno per
Gessate”, protagonista delle peggiori violazioni contro il
patrimonio mobile e umano dell'azienda stessa.
Arriva Novembre e le forze in campo
sono ben altre. Le forze dell'ordine e la Polizia Locale non ne
vogliono sapere, ma ci dicono che interverranno in caso di necessità,
i Tutor diventano 3/4 convinti a lavorare in straordinario, per
portare a casa qualche decina di euro in più, ovviamente c'è la
Security, 3 persone con un auto, utilissima per varie ragioni,
peccato che siamo una squadra di un totale di 7 persone e l'auto ha 5
posti.
L'Azienda ha anche un innovativo
strumento di sicurezza si chiama “VIDEO PUSS” si tratta di una
video camera presente su un sm
art-phone è in grado di offrire
immagini in tempo reale alla Centrale Security, purtroppo anche se
questa tecnologia è presente in azienda ed è stata presentata
all'Open Day di Messina, non si sa per quale motivo non viene usata!
Forse un smartphone costa troppo? Non è possibile fare un
investimento del genere per la sicurezza?.
Ma i lavoratori non si rassegnano,
quindi anche in mancanza del Video Puss vi raccontiamo sia una notte
sulla 90/91 sia l'esperienza “Dell'ultimo treno per Gessate”,
forza venite con Noi:
H 0.00 Inizio servizio, Noi tre della
Security, ci affianchiamo alla fiscalità dei Tutor, presentazioni e
sguardi servono a capire se i colleghi sono moderati e hanno
l'esperienza utile per non andare a cercare rogne, perchè le rogne
sulla 90/91 ci sono di sicuro.
H 0:15 Si parte da Lotto direzione
piazzale Lodi, qualche verbale, e qualche giovincello agitato che va
a piedi con spirito salutista e/o perché ci siamo noi. Molte Donne e
ragazze di svariata età che rientrano. Giunti al capolinea di
Piazzale Lodi (dove a fine Dicembre un passeggero a ferito un
conducente per un telefono finito tra i sedili), abbiamo la prima
rogna, un coppia ubriaca con un Pitbul, che vuole salire. Ovviamente
guinzaglio, museruola e titolo di viaggio sono optional. Riusciamo ad
allontanarla e ripartiamo.
H 01:30 siamo ultima fermata prima del
Deposito di Molise, devo le vetture devono rientrare e fare scendere
svariate persone di una moltitudine di etnie, a volte il problema è
capirsi, altre svegliarli, ci siamo Noi i Tutor aiutano e tutto fila
liscio
H 02:30 Temperatura -1° sono rimaste
solo 6 vetture in giro. Due donne con bagagli salgono nei pressi
della Centrale FS vengono da Noi timorose delle persone che hanno
attorno. Rimaniamo con loro il tempo di fare i controlli e qualche
fermata in piu che gli permettegli di arrivare a destinazione. In
fondo alla vettura c'è un passeggino con un bimbo che guardiamo con
sospetto.
H 03:15 Altra persona alterata che esce
da un locale, sale sul mezzo con una bottiglia in mano, sembra un
piantagrane, chi guida la nostra l'auto se ne accorge subito e viene
davanti il mezzo. Si cerca di prevenirlo e si agevola la sua uscita
dal mezzo. Tutta la squadra fuori con il passeggero, vettura i gergo
“Bruciata” per l'attività dei Tutor, L'alterato prima sbraita un
po, poi si allontana.
H 03:35 Si cambia lato di marcia, si
sale sul mezzo e l'autista ci saluta affettuosamente, ci fa un segno,
da un primo sguardo ci sono dei borseggiatori, probabilmente si
riferisce a quelli! Uno scende subito l'altro viene da Noi, ci sfida,
gli si fa multa con i Tutor vediamo che la strappa prima di scendere
salutandoci.
H 04:00 Più che il servizio di
controllo sembriamo quello di “sveglia” del centro di
accoglienza. A quest'ora più dell' 70% dei passeggeri dorme. In
fondo alla vettura ancora il passeggino (ha fatto un girio completo),
un bimbo piccolo che dorme e i genitori di colore, che facciamo?
Fuori vettura -2° in vettura 20°, non riusciamo a fare nulla,
avvisiamo sono la Centrale di Superficie della situazione, non si può
fare altro.
H 04:30 mentre si sale su una vettura
in Zona Jenner un energumeno di nazionalità Africana strappa la
collanina d'oro ad un Cinese, che nonostante tutto l'ostacola finendo
a terra, assistiamo alla fuga dell'africano mentre avvisiamo, PS,
Coordinatore, Sala Operativa Security e Sala di superficie. Ci
facciamo un giro con l'auto, il ladro ci vede e corre in via Livigno
fino a trovare un parco con una cancellata che scavalca velocemente e
sparisce. All'arrivo dei Carabinieri il signore Cinese non parla e
non vuole sporgere denuncia.
H 05:15 Mentre in Piazzale Lodi gli
operatori della squadra fanno l'ultima pausa, passa una sostituiva
della M3 con due ragazzi completamente stesi a terra, apparentemente
senza sensi. Il mezzo viene raggiunto dall'auto della Security e
fermato, si tratta di una coppia di tossicodipendenti Lui
riprende a fatica conoscenza, lei semplicemente dormiva.. Dopo pochi
minuti l'emergenza rientra alla vista di tre divise che con decisione
sono pronte ad aiutare i giovani, frequentatori del boschetto di
Rogoredo nota piazza di spaccio. Non vogliono l'ambulanza quindi per
loro non possiamo fare altro. “Avremo da scrivere al rientro in
ufficio”.
H 05:45 Le ultime corse sono piene di
persone che iniziano la giornate e non andranno in ufficio, la puzza
e l'aria è irrespirabile, gli autisti che fanno la notte ci
salutano. Loro è per necessità ed esperienza che vanno a casa
incolumi, finalmente potranno dormire. Il nostro arrivo coincide con
la partenza dei primi turni mattinali che non possiamo seguire perché
rientriamo per stendere rapporto.
Nella prima vettura trasborda ancora
quella coppia con il bambino in carrozzina, questo è la situazione
pi difficile da digerire e intervenire.
Anche se nel racconto abbiamo
condensato situazioni vissute in 3 o 4 giorni, questi sono gli
scenari,
chissà sei i vertici ATM hanno lo
stesso riscontro?
Passiamo “All'ultimi treni per
Gessate”
H 23:30 ,E' il fine settimana prima del
Natale. Lo scenario inizia a Porta Genova M2, dove dei ragazzi dopo
la monvida milanese con l'accumulo di alcol e sostanze stupefacenti,
decidono in
banchina di darsi a gesti sconsiderati, attraversano i
binari, spaccano a calci gli armadietti antincendio e cosa vile
all'ennesima potenza devastano un citofono per la rampa dei disabili
rendendola inutilizzabile.
H 23:55 La Ronda Metropolitana della
Security (Due addetti) sale a Garibaldi e su il penultimo treno
decine di ragazzi fuma in vettura e ci si accorge subito che sarà
una serata che non dimenticheremo.
H 00:00 Nella stazione di Centrale M2
il treno viene fermato da gente che blocca le porte, usa gli
estintori per imbiancare di polvere la banchina e una volta esaurita
lo scaraventa fuori
dal treno.
Si invita i soggetti alla calma, si
riprestano le porte e si riparte.
H 00:15 Nonostante i richiami, il gesto
di bloccare le porte tirando la leva d'emergenza viene ripetuto, il
treno va in fuori servizio. Le centinaia di ragazzi si agitano ed
iniziano a spaccare tutto quello che potevano.
H 00:50 Siamo nella tratta tra Gobba e
Vimodrone ora viaggiamo proprio sull'ultimo treno che deve concludere
a Gessate, lo scenario peggiora ancora in fermata alcuni giovani
utenti scendono da treno correndo sul camminamento (zona interdetta
al passaggio di persone), tale gesto di assoluta follia costringe il
macchinista e la sala operativa a sopprimere il treno.
H 01:00 Viene comunicata la
soppressione del treno ed i giovani vandali iniziano a spaccare i
vetri del treno ancora in blocco.
H 01:15 Completamente fermi
sollecitiamo più l'intervento delle forze dell'ordine, ma non si
presentano, dicono che non hanno le forze necessarie per intervenire.
H 01:45 Siamo fermi a Vimodrone in
banchina con la gente infuriata, cerchiamo di rimettere calma grazie
alla pattuglia di colleghi della Security giunta in aiuto, scortiamo
il macchinista a ripristinare le porte.
H 02:00 Cernusco completamente fermi un
altra volte il treno distrutto va in fuori servizio, con tutti quei
finestrini rotti non può proseguire.
H 02:20 Il 70% degli utenti lascia la
stazione, da qui la decisione di usare il servizio di carrozzeta per
far terminare il viaggio ai presenti, (tale treno serve per
riaccompagnare gli O.S.) per completare il viaggio.
H 02:50 Il treno viene scortato da due
pattuglie della Security, e finalmente arriva al suo capolinea con
quasi un'ora e mezza di ritardo sulla sua tabella.Il viaggio più
difficile della metro si è concluso.
L'Azienda e la prefettura sono
intervenuti su queste situazione creata da ragazzi giovanissimi, per
fortuna si tiene alta l'allerta ora.., ma la domanda è una: “Meglio
prevenire o curare?”. Perchè decine di informativi non sono stati
presi in considerazione?
Alessio S. Morandi
Settore Security
L'ultimo pezzo è stato usato per
denunciare il problema alla RSL aziendale e ha portato in gennaio un
intervento della Prefettura.
Volantino realizzato per il problema degli Ausiliari:
I MEZZI DI PRODUZIONE SONO AZIENDALI
Da circa dieci giorni, continua il braccio di ferro tra la direzione DSPC e noi lavoratori sulla custodia presso il proprio domicilio del palmare.
Noi lavoratori , nonostante le ben poco velate minacce di decurtazione dello stipendio
(anche degli arretrati ),non accettiamo questo diktat.
La chiave di lettura dell’unico accordo (09/02/2011) che regola il settore è diametralmente opposta, l’azienda ne fa una lettura di comodo.
In maniera compatta la maggior-parte dei lavoratori ha deciso di non arrendersi e lottare affinché lo strumento di lavoro venga lasciato in azienda , ove c’è già una sala predisposta ad accogliere e custodire i palmari in fase di ricarica.
Nonostante l’intervento del coordinamento RSU la situazione non è ancora stata risolta, la normalità è ancora ben lontana.
Nell’era della condivisione , si condivide tutto dalle vacanze alle auto , l’azienda ragiona ancora in maniera obsoleta volendo assegnare ad ognuno un palmare, che se condiviso porterebbe anche ad un risparmio.
I lavoratori devono essere il fulcro degli accordi , sono loro a definire i margini di ogni trattativa.
Ai lavoratori va restituita la centralità che gli spetta, sono loro a subire gli effetti degli accordi .
Piuttosto che cercare dei collaboratori, per rendere ancora più efficiente il servizio, con questo atteggiamento la direzione vuole esplicitamente degli avversari. Le imposizioni creano un clima che non giova al reparto, che fino a dieci giorni fa era produttivo.
Chi semina vento, raccoglierà tempesta.
I problemi che affliggono il servizio sono tanti ma sembra che tutto ruoti attorno al dispositivo palmare.
Nonostante gli attacchi che giornalmente subiamo da cittadini, TV e testate giornalistiche , ultime in ordine di tempo, due articoli apparsi su quotidiani di diffusione nazionale, che mettono in dubbio la legittimità del nostro operato, per la direzione il problema è il palmare.
Un decreto di nomina per gli ultimi assunti , a firma del sindaco, ritirato da due mesi e che ad oggi non ha più fatto ritorno e il problema qual è? Sempre il palmare.
Sono questi temi che richiedono immediata chiarezza senza fare più melina , è impensabile rimandare la discussione.
Noi accertatori vogliamo continuare a svolgere il nostro lavoro con diligenza, professionalità, così come fatto fin’ora con l’ausilio delle nuove tecnologie.
Il palmare, per noi, è un utilissimo strumento di lavoro vogliamo continuare ad usarlo e custodirlo durante il turno.
Questa è e rimarrà la nostra posizione.
http://gruppo-asam-filt.blogspot.it/
Comitato iscritti FILT-CGIL
15/03/2018




Nessun commento:
Posta un commento