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mercoledì 27 giugno 2018

Ce l'hanno fatta! Complimenti!

"All'interno di Asam.."
Finalmente si è conclusa l'odissea di 17 lavoratori (reparto Security) a tempo determinato da 30 mesi... Con la sottoscrizione del contratto indeterminato!
Lunedì 25 alle ore 13 è arrivata la tanto attesa firma della trasformazione del contratto, il loro periodo di instabilità è durato 30 mesi, "Il più lungo contratto a tempo determinato di ATM"
I nostri colleghi assunti nell'anno di EXPO2015 hanno davvero attraversato una foresta lavorativa piena di trappole, figlia di un momento politico difficile e controverso; i colleghi hanno vissuto tre periodi a tempo determinato, l'esame del Decreto 154 (che ha fatto 6 vittime a cui va un pensiero costante), richieste esigenti dovute ad un periodo di sotto organico, turni estenuanti, infortuni importanti ed eccellenti (vi ricordate i feriti sulla 90 dal pazzo drogato?), Decreto Madia, Decreti Regionale sfavorevoli e poi non applicati, assunzioni illogiche da parte dell'Azienda che hanno seguito chissà quale principio, piuttosto di dare precedenza all'anzianità
 MA ALLA FINE CE L'HANNO FATTA!! 
Sindacalmente la nostra organizzazione ha cercato di evitare che il rinnovo fosse nei giorni di scadenza del determinato, ma le risposte alle nostre richieste sono sempre arrivate con il contagocce, fino a quando l'azienda con una settimana d'anticipo li ha chiamati tutti!
Contratto a tempo indeterminato per loro vuole dire sposarsi , fare un muto, comprare casa nuova, progettare con delle basi solide la loro vita...
Ancora i nostri complimenti per un risultato lavorativo che è tutto merito Vostro, gli attivisti di questo blog vi augurano una vita lavorativa serena che lasci alle spalle la vostra fatica nel raggiungimento di questo importante obbiettivo, ma che sia altrettanto professionale come il periodo vissuto, dove avete dimostrato a tutti il vostro valore.


La nostra speranza e impegno sarà che nessuno abbia un periodo di tempo determinato cosi lungo, l'azienda sembra già aver cambiato direzione in tal senso Noi  tutti dovremo monitorare.

Alessio Morandi

domenica 17 giugno 2018

Messaggi e campagne pubblicitarie... Milano/Roma

A fine maggio ATM in Milano è uscita con un campagna pubblicitaria dagli importanti volumi che ha l'obbiettivo di sensibilizzare tutti i passeggeri al rispetto delle regole di convivenza civile, il fine ultimo è quello di far si che le buone abitudini migliorino il servizio offerto dalla stessa società dei

trasporti Milanesi.
Qualche tempo prima ATC è uscito con un spot che vede l'attore Francesco Panoffino nei panni di un (comunemente chiamato) controllore, che svolge la sua attività su di un autobus della capitale. 
Modi di comunicare diversi con obbiettivi diversi, ma che sono sempre voci di Aziende con alle loro spalle delle istituzioni.
Noi invece  vogliamo puntare l'attenzione su un altro modo di sensibilizzare gli utenti che è comparso proprio a Roma negli ultimi mesi un adesivo dice:


ATTENZIONE! LA VIOLENZA CONTRO I LAVORATORI  DEI MEZZI PUBBLICI E' REATO!


Sembra che questa "iniziativa" sia stata fatta dai lavoratori romani stessi, che preoccupati per l'aumento delle aggressioni hanno deciso di avvisare e sensibilizzare i viaggiatori.
Chissà se ha Milano riusciremo a fare nostro questo esempio di intelligente protesta? 

lunedì 11 giugno 2018

Nuova violenza sulle linee di superficie notturne..

Purtroppo NIENTE FERITI= NESSUNO NE PARLA..!
Altro episodio di violenza a Cadorna sui mezzi che viaggiano di notte in superficie.
Noi ve lo raccontiamo con precisione perchè l'abbiamo vissuto..!
Ore 2:15 di Domenica, Via Carducci dove molti mezzi fanno salire e scendere i passeggeri alla fermata di M1-M2 sostitutiva, 94, N25, N26; esattamente dove meno di 20 giorni fa  due colleghi sono stati picchiati. Quindi ecco presente  la Security ATM  ad effettuare dei controlli.
Due ragazzi dell'Est Europa ubriachi (di cui uno un boxer) litigano con un Egiziano che in compagnia di una ragazza Italiana si trova alla fermata sostitutiva, è subito botte. 
La Security lancia l'allarme al 112, seda la rissa sul nascere evitando che l'egiziano a terra venga massacrato..
I due dell'EST si allontanano verso la stazione, ma ritornano perchè nell'aggressione gli è caduto il telefono. Mentre cercano il telefono, l'Egiziano forte dell'arrivo di un connazionale li aggredisce con tutta la sua violenza, volano pugni, calci cinghiate cestini, per 20 minuti. La Security ATM li divide per quanto è possibile e si assicura che  non ci siano coinvolti tra i passeggeri.
L'egiziano indemoniato viene separato dal litigio, ma cerca di sottrarre la pistola ad un nostro addetto  alla sicurezza armato... per tornare alla carica, ma gli va decisamente male.
Finalmente arrivano 7 pattuglie dei carabinieri, che trovavo tutti i 4 autori della rissa, agli stessi rimane la strada della resa e della collaborazione.
I rischi di chi lavora sui mezzi sopratutto nel servizio Security sono aumentati esponenzialmente, se i premi e i salari lo fossero allo stesso modo avremmo le guardia ATM girare in Porche!
I nostri colleghi del RSU  Coordinamento che cosa faranno questa volta per denunciare la situazione?  Aspettiamo di vedere.

Alessio Morandi

mercoledì 6 giugno 2018

Premio di produzione! PDR

Arriverà a fine mese con il listino di Giugno, di fatto ha il peso di una quindicesima e viene elargito nella sua totalità a chi ha fatto meno di 15 giorni d'assenza, dal 16esimo giorno si va a scalare fino a 35 giorni.
Cerchiamo di togliere qualche dubbio spiegando come è regolato da accordo di secondo livello:

- Il PDR ogni anno viene calcolato in base alla Produttività, Soddisfazione del cliente, Bilancio esercizio, Assenteismo di tutti i lavoratori ATM,

- Per i neo assunti; per percepire una parte di PDR bisogna lavorare per almeno 6 mesi del 2017, fa fede la data di assunzione.

- Si ha diritto al PDR se al momento della sua erogazione si è in forza all'azienda.

- Il PDR viene calcolato usando come parametro di riferimento il 175

- I lavoratori a tempo determinato assunti in ATM hanno diritto al PDR, purché abbiano lavorato almeno 6 mesi nel 2017

- I giorni di infortunio, di  assistenza ad un famigliare, licenza matrimoniale, AVIS ecc, sono considerati assenze.

- Come da circolare sotto riportata il PDR viene tassato il 10%

Ecco la tabella per calcolare il Vostro PDR in base al parametro ed ai giorni d'assenza.
Ogni anno viene ridiscusso il PDR tutti questi parametri possono modificarsi nell'anno prossimo. 

sabato 2 giugno 2018

Festa e rispetto per i lavoratori.

Il 02/06/1946 l'Italia, liberata dal regime dittatoriale, preferisce il volto di una fanciulla dal capo "incoronato da cinta murarie" (Italia Turrita) al simbolo della sudditanza monarchica. 
La nostra Italia, nel bene e soprattutto nel male, di cui l'indifferenza ci rende 
complice, è "una repubblica fondata sul lavoro", recita l'articolo 1 della Costituzione, fissando solennemente il risultato referendario e combinando la natura di repubblica, dunque di libertà del cittadino, a qualcosa di fondamentale quanto la libertà stessa, la dignità e l'orgoglio di fare il proprio lavoro.
Delude, in questi giorni, il riecheggiare di fatti recentemente accaduti, che descrivono ignobili aggressioni a carico di colleghi in servizio sulle nuove linee notturne, ultimi esempi di una lunga serie, tra minacce e aggressioni, di decadenza culturale. 
Culturale! Perché il rispetto per il lavoratore è Cultura!
Stupisce l'aggressione, gratuita e immotivata, a carico di ogni lavoratore, di qualsivoglia categoria. 
Divampa gli animi sapere che l'aggressione è a carico di chi si mette a servizio della collettività, perché in questo modo si vuole ledere ciascuno di noi, così come se stesso.

Nel giorno in cui si festeggia la "Res Publica", la cosa pubblica, ciò che appartiene alla 
responsabilità di tutti noi, più che mai auspichiamo il diffondersi di un rinnovato 
senso di custodia e protezione del bene comune, di rispetto che porta alla gratitudine nei confronti di chi lavora a nostro servizio senza esserci servitore, ma nostro pari in dignità. In questi anni di precariato, crisi, rigore, più che mai occorre diffondere e contagiarci l'un l'altro con la cultura della solidarietà e coesione di classe, di valorizzazione di ciò che ci appartiene, prima che, complice la nostra incuranza, disinteresse o peggio, l'immotivato disprezzo del lavoratore, ciò che ci appartiene ci venga e divenga privato... quando, forse, troppo tardi, gli sapremo dare il valore che meritava.

                                                                                             Luca Morello